Tanto bella da sembrare falsa
12 Marzo 2021
Dopo lo straordinario ritrovamento che riscrive la storia delle antiche statue il reperto sarà collocato al Piagnaro assieme alle altre opere del Popolo di pietra
«Quello che è successo nei giorni scorsi è un evento così importante che, pur con tutte le precauzioni del caso, a causa della pandemia, era importante organizzare questo incontro per illustrare questo straordinario ritrovamento che porta un nuovo reperto per il museo cittadino e getta nuova luce sull’affascinante mondo del popolo di pietra». Dalle parole di esordio della sindaca Lucia Baracchini, si capiva subito l’eccezionale significato che aveva avuto la recente scoperta di una testa di statua stele, di eccezionale bellezza e in ottimo stato di conservazione, rinvenuta da Paolo Pigorini, carrarese di origini pontremolesi, nei pressi del monte Galletto sopra a Pontremoli, e che è stata quindi consegnata al Museo delle Statue Stele di Pontremoli, con sede nel castello del Piagnaro.
E la Statua Stele in questione era proprio lì, giustamente protagonista della scena, collocata al centro delle stanze del Teatro della Rosa dove si è tenuta questa piccola presentazione, con un pubblico ovviamente limitato a causa dell’emergenza sanitaria. A rimarcare l’importanza del ritrovamento è stata la funzionaria di zona della Soprintendenza Marta Colombo, che ha iniziato la sua riflessione con una battuta «È talmente bella che sembra un falso… e invece è proprio vera, uno straordinario reperto dell’età del Rame» e ha ricordato con trepidazione quando, il direttore del Museo Angelo Ghiretti, le ha comunicato telefonicamente la straordinaria scoperta. «Per prima cosa mi ha detto di mettermi a sedere – ricorda sorridendo – poi mi ha dato la notizia di questo ritrovamento e mi ha mandato la foto. Un’emozione incredibile, non ci potevo quasi credere».
Il Tirreno
